Halo 4: la recensione pre lancio
Pubblicato il 01/10/2012, scritto da Matteo Biasi.
Il luogo della presentazione
Il luogo della presentazione
Il 14 settembre 2012, abbiamo avuto modo di provare Halo 4, nello specifico abbiamo giocato i War Games, le Spartan Ops e la Campagna.

Oggi noi vi propiniamo qui le nostre impressioni, suddividendole per punti e tenendo sempre conto che la versione che abbiamo provato non sarà la stessa che uscirà nei negozi, ma è una delle ultime fasi della beta. Quindi, anche se pressoché il gioco finale sarà uguale a quello da noi provato, non escluderei qualche possibile modifica.

Ma vediamo nello specifico quali punti stiamo per trattare:
  • Campagna -> Storia narrata, grafica, audio, animazioni in prima persona e nemici.

  • Spartan OPS -> La modalità, il lavoro di squadra.

  • War Games (Multiplayer) -> Le mappe multiplayer, le modalità di gioco, l'equilibrio di gioco, i loadout, le classi, e l'MLG.

Inoltre ci siamo premessi di focalizzarci su alcune categorie specifiche:
  • Grafica -> Prospettiva, fluidità, gestione dell'illuminazione, antiasialing adattivo, effetti grafici, cutscene.

  • Armi -> Armi disponibili, feedback, personalizzazione, equilibrio tra loro.

  • Gameplay -> Configurazione del controller, abilità armatura, velocità e stile di gioco.

Alla fine della recensione, abbiamo elaborato una breve conclusione associata ad una griglia di valutazione che vi aiuterà a comprendere meglio la nostra analisi sul gioco.

Ma ora bando alle ciance, iniziamo.



Campagna

Da qui inizia tutto
Da qui inizia tutto
Ci è stato mostrato il terzo livello della campagna ed abbiamo avuto modo di giocare il primo.
Sono bastati i primi secondi di gioco per capire che Halo 4 ha veramente e nuovamente grandi emozioni da trasmettere.
Sino addirittura dalle schermate di caricamento, colpiscono la grafica curata nei minimi dettagli, le avvincenti colonne sonore e l'audio curato meticolosamente.

Mano a mano che si procede con il livello, si nota una varietà di gameplay mai visto prima. Ci sono oggetti da schivare, bisogna salire su alcune scale, si viene attaccati da un elite e bisogna cliccare il tasto corretto ber liberarsene. In poche parole, è stata introdotta quella dinamicità protagonista nei giochi di ultima generazione, ma sempre stata assente nei capitili di Halo precedenti al quarto.
Proseguendo con il livello, questo ci ha fatto ricordare il primo livello di Halo 2; si parte da una nave spaziale, arrivano Covenant dall'esterno esattamente come arrivavano in Halo 2, il campo di gioco è composto da grandi sale...

Grazie alla vibrazione del Controller curata nei minimi dettagli, Il feedback delle armi è grandioso. In pochi minuti di Gameplay mi sono nuovamente innamorato del BR, che si impone nuovamente tra le armi più forti del gioco. Anche l'audio, curato scrupolosamente, permette di immergersi al meglio nel gioco. Si sentono i proiettili sfrecciare vicino l'orecchio, i rumori strutturali della astronave e persino i dettagli sonori come il suono generato da un cavo elettrico spezzato.

Il terzo livello, invece, ci ha mostrato un gameplay più impegnativo. Ci sono spazi di gioco molto ampi, popolati da diversi Promethean pronti ad eliminarci; questo sicuramente renderà la campagna in Leggendario infernale.
Sono proprio i Promethean i grandi protagonisti di questo gioco, su cui il team 343 Industries ha puntato tantissimo.
Ci sono tre tipi di nemici: i Crawler, i Watcher ed i Knight. Lavorano quasi sempre assieme, costringendo il giocatore ad adattarsi contemporaneamente ad ognuno di loro. I Crawler sono veloci ed attaccano da terra, i Watcher forniscono supporto aereo ed i Kinght sono i leader ed i più duri da eliminare.

Il Promethean Knight
Il Promethean Knight

Più o meno resistono come un Elite. Colpisce l'animazione della morte di ogni Knight, che non si limita al far cedere il nemico a terra, ma lo fa smaterializzare in tanti pezzettini infuocati.
Questi tipi di nemici ci hanno fatto ricordare quelli di Nova 3, il noto soprattutto per i dispositivi mobili uscito quest'anno. Tuttavia il paragone è pressoché inutile, perché le IA di Halo 4 sono di gran lunga superiori a quelle di Nova ed anche superiori rispetto gli Halo precedenti.

Con l'avanzare dei livelli la campagna costringe il giocatore ad usare sempre di più le abilità speciali, tra cui lo scudo Promethean.

L'HUD è molto curato, molto di più dei capitoli precedenti. L'obiettivo è quello di fare immedesimare completamente il giocatore in Master Chief.
È sempre presente la solita mappa per rintracciare i nemici, la barra dell'energia, la carica delle armi e le granate disponibili. In più, però, sono state completamente ridisegnate le visuali dal mirino di ogni arma ed è stato introdotto uno schremetto posto in alto a sinistra, nel quale compariranno Cortana ed alcuni altri protagonisti del gioco.

Infine ci hanno assicurato che la campagna narrerà una storia comprensbile anche da chi si è perso i capitoli precedenti del gioco.







Spartan Ops

Una schermata di gioco delle Spartan OPS
Una schermata di gioco delle Spartan OPS
Le spartan Ops sono, secondo 343 Indutries, la modalità più interessante ed innovativa di Halo 4.
Consistono in delle missioni rilasciate gratuitamente ogni settimana, giocabili in cooperativa e che consisteranno in una sorta di seconda campagna del gioco, le quLi vedono come protagoniste le vicende della astronave UNSC Infinity.

Chiaramente non abbiamo avuto modo di provarle tutte, ma per quel poco che abbiamo provato, le impressioni sono positive.
Il gioco è piuttosto dinamico, troveremo diversi nemici, sia Covenat che Promethean. Inoltre le diverse missioni sono molto differenti tra loro, alcune puntano alla strategia, altre all'attacco brutale; insomma, non ci si annoia mai. Tuttavia personalmente non sono riuscito ad emozionarmi tanto quanto le altre modalità.

L'astronate UNSC Infinity
L'astronave UNSC Infinity

Restano soprattutto interessanti per il fatto che tutto viene giocato in Multiplayer online; il lavoro di squadra è un obbligo.

Infine ci è stato subito confermato che per giocarle servirà un abbonamento Xbox Live Gold.







War Games (Multiplayer)

Il Multiplayer torna al massimo
Il Multiplayer torna al massimo
I War Games sono probabilmente la modalità più attesa di questo Halo; per questo motivo noi ci soffermeremo di più su questo punto, per cercare di trasmettervi tutte le emozioni che abbiamo provato giocando le partite multiplayer.

Abbiamo avuto modo di giocare più partite su diverse modalità, in particolare abbiamo provato:

  • Regicide (Regicidio) su Adrift

  • Team Slayer su Haven

  • CTF (Capture the Flag) su Exile


  • Sin dal primo moneto di gameplay il gioco ci ha lasciato a stupiti positivamente. Non ha nulla a che vedere con il multiplayer squilibrato, poco dinamico e pesante di Halo Reach, dove tutti sono forti. Quello di Halo 4 pare ispirarsi a quello si Halo 3, prendendo solo le migliori parti di Reach ed unendo tutto in un cocktail di emozioni e sensazioni mai viste prima.
    Le armi sono tornate ad avere un grande feedback, le mappe sono molto curate e permettono uno stile di gioco vario ed i bug/lag sono inesistenti.
    Per rendersi veramente conto delle emozioni che può trasmettere, bisogna provarlo, perché a parole é pressoché impossibile descriverlo.
    Pur attenendosi allo stile di gioco dei vecchi capitoli, il nuovo multiplayer, grazie al grande parco d'armi ed i loadouts, presenta una dinamicità mai vista prima. Tutto questo mix di caratteristiche, probabilmente lo rendono il più bel multiplayer sul mercato. Ma chiaramente questa è una mia opinione personale.

    La mappa Exile
    La mappa Exile

    Andando invece nello specifico, la mia prima partita è stata un Regicidio su Adrift.
    La modalità Regicidio, presentataci come molto interessante da 343 Industries, ricorda vagamente quella Juggernaut dei precedenti capitoli. La principale differenza consiste nella vittoria, che si ottiene raggiungendo un certo numero di punti. Inoltre il Re non riceve nessun sovrascudo e viene visualizzato in modo più evidente sulla mappa.
    I punti si possono ottenere con il semplice assassino, con un' assistenza, con le serie di uccisioni ed ovviamente ad ogni kill.

    Il cuore della mappa Adrift
    Il cuore della mappa Adrift

    La partita è sempre stata sul filo del rasoio, ci sono stati dei recuperi improvvisi ed il Re continuava a variare. Per fortuna che alla fine sono riuscito a vincere!

    Una delle cose che invece non mi è piaciuta, è stata la poca visibilità delle medaglie tanto amate nei capitoli precedenti. Si può sempre fare una doppia, una tripla, una serie, ma le medaglie compariranno in modo molte meno evidente sullo schermo. Probabilmente questo aiuterà a mantenere la concentrazione. Ma resta comunque caratteristica che ha contraddistinto Halo dagli altri giochi negli ultimi anni, di cui sicuramente molti fans avvertiranno la modifica.

    Ho giocato questa partita prevalentemente con il BR, che a mio pare è tornato fortissimo, forse sempre sproporzionato com'era in Halo 3. Il DMR è buono, ma non all'altezza come feedback. Una caratteristica del BR che mi ha colpito, è stata il mirino statico. In poche parole, tra tutte le armi che ho provato, è stata l'unica dove sparando il mirino non si animava. Ora si stratta di capire se la cosa è voluta dal team di sviluppo, oppure se nella beta che ho giocato non era stata ancora aggiunta l'animazione. Purtroppo mi sa che la risposta corretta è la seconda.

    Nella seconda partita che ho giocato, sempre sulla stessa mappa e sempre con la stessa modalità, ho avuto modo di confrontarmi con giocatori più esperti, che durante i minuti precedenti alla partita, avevano sistemato il loro Spartan con i migliori loadouts, in quanto erano tutti sbloccati di default.
    È inutile dire che, nonostante la differenza non sia abissale, i giocatori con più loadouts sbloccati sono avvantaggiati rispetto coloro appena arrivati. Durante la nostra intervista, Bryan Koski ci aveva risposto che l'intento di 343 era quello di rendere il gioco più dinamico, vario ed imprevedibile. Ma purtroppo, come molti di noi immaginavano, non è così.
    In ogni caso la differenza non è così determinante come lo è in altri giochi, tipo Battlefield 3.

    La schermata di personalizzazione dei Loadouts
    La schermata di personalizzazione dei Loadouts

    Resta sempre Halo, non sa di COD o simili, anzi, sa tanto di Halo 3. È vero, ci sono nuove modifiche, nuove varianti, ma lo stile di gioco è sempre quello che i fans hanno amato dal primo capitolo.

    Le mappe di gioco tornano ad assomigliare agli schemi di Halo 3. Sono più piccole, più varie e permettono qualsiasi tipo di gameplay. Rispetto Reach tendono ad avere piccoli spazi chiusi o grossi spazi aperti, mentre spesso in Reach le due cose si mischiavano; basta pensare ad arena Zealot.

    Infine veniamo all'MLG. Come molti di voi sapranno, Halo 4 è stato confermato per l'MLG ed il primo evento si terrà subito prima l'uscita del gioco, ovvero dal 2 al 4 novembre. È quindi probabile che i Pro Gamers stiano già provando il gioco.
    Gioco che, secondo Bryan Koski, è stato fortemente personalizzato per permettere l'accesso alla Major League Gaming. Non ci hanno fornito informazioni precise sulle modifiche, ma probabilmente avranno tolto il Drop delle armi ed il loro respawn casuale. Avranno anche ovviamente limitato il parco armi a quelle più Pro, quindi BR, DMR, Sniper ecc.







    Grafica

    Halo 4 è probabilmente il gioco che si presenta meglio su Xbox 360. Sin dal primo momento colpiscono le textures degli oggetti e gli effetti di luce.
    La console è spinta al massimo e lo si vede dal campo visivo ridotto. Infatti è stato inserito per la prima volta l'antiasialing adattivo, che consiste nello sfumare, in modo dinamico, gli oggetti in primo piano, come il nostro fucile, i nemici, gli oggetti vicini e lo scenario circostante, per mantenere la fluidità del gioco. Questa sfumatura, una volta fatta l'abitudine, non si nota. Ma sicuramente durante i primi minuti di gioco ve ne accorgerete.

    Gli effetti luminosi sono la caratteristica che risalta di più
    Gli effetti luminosi sono la caratteristica che risalta di più

    È un peccato che non esista una versione per computer, ma ci sono alcune speranze. Infatti, secondo Bryan Koski, 343 Industries sta valutando tutte le strade, tra cui il Remake di Halo 2 e l'arrivo di questo e dei futuri Halo su PC. Staremo a vedere.

    Intanto la grafica è sicuramente uno dei punti di forza di Halo 4. Assieme al reparto audio molto curato, è capace di avvolgere il giocatore in un complesso di emozioni che mancava ai fans da diverso tempo.




    Armi

    L'arsenale di Halo 4 è il più ricco della saga. È possibile utilizzare armi Covenant, Umane, Promethean ed addirittura gli artigli dei Flood!
    È come se 343 Industres avesse voluto prendere tutti gli altri Halo per poi prendere le migliori parti di ognuno ed unirli in un unico multiplayer.

    I suono, la vibrazione del controller e l'animazione dello spartan sono stati personalizzati per ogni arma.
    Per alcune armi il feedback rispetto i capitoli precedenti cambia moltissimo, come per lo Sniper, che forse è proprio l'arma che cambia di più.
    La principale differenza sta nella gestione del mirino, dove se vi spareranno contro, il quest'ultimo resterà inserito.

    La personalizzazione del BR
    La personalizzazione del BR

    Le armi non sono perfettamente equilibrate tra loro, infatti il BR torna a farla da padrone assieme al DMR e alla Railgun. Anche la Pistola ad aghi è troppo forte e semplice da usare rispetto le atre armi.
    Purtroppo non siamo riusciti a provare l'intero arsenale, quindi non è da escludere che la lista delle armi squilibrate sia più lunga.

    Per la prima volta in Halo, adesso è possibile personalizzare le armi con le skins. Quest'ultime non porteranno vantaggi al giocatore, ma gli permetteranno di dare un tocco personale al suo spartan.










    Gameplay

    Halo 4 offre al giocatore una varietà di stili di gioco mai vista prima. Dalla campagna ai War Games, passando dalle Spartan Ops, il player dovrà adattarsi alle varie modalità e cambiare di conseguenza il suo stile di gioco.
    A differenza di molti competitors dove la campagna richiede la stessa strategia del Multiplayer, in Halo è possibile optare per il gameplay strategico, per il cosiddetto camperaggo o per l'attacco diretto. Non è obbligatorio, almeno fino ad un certo livello, avere una squadra accanto che ti copra, se sei forte, ce la fai da solo.

    In Halo 4 lo sprint è di default
    In Halo 4 lo sprint è di default

    Il nuovo stile di gioco chiede di adattarsi alla nuova configurazione del controller. È secondo me subito da escludere la configurazione Recon, ovvero la configurazione simile ai primi Halo, presente pure in Reach. Bisogna come minimo optare ed abituarsi al layout di default, che è un mix tra la config di default dei videogame concorrenti e quella Recon.

    Grazie la corsa di default ed alle varie abilità armatura molto più interessanti rispetto Reach, il gioco risulta molto più veloce ed abbastanza equlibrato.

    A questo indirizzo é disponibile la lista delle abilità armatura e dei pacchetti tattici.







    Il verdetto

    Torna Halo, il vero Halo. Dopo Halo Reach, amato dai nuovi giocatori, ma spesso odiato dai fan della serie, 343 Industries doveva riuscire a creare un Halo nuovamente amabile da tutti.
    Questo è il primo Halo interamente sviluppato da 343 Industries, che ha preso in mano lo sviluppo del gioco dopo l'abbandono di Bungie.
    Sono quindi tante le responsabilità di cui si è fatto carico, ma secondo noi saprà soddisfare tutti, con forse il migliore Halo di sempre.
    Torna una campagna curata nei minimi dettagli, il multiplayer tanto amato, ma reso più dinamico ed attuale. In più arrivano le Spartan Ops, che secondo 343i sono la modalità più innovativa di questo capitolo.
    Avremmo voluto provarlo ancora di più, ma il tempo era limitato. Per esempio non abbiamo avuto modo di provare la Fucina. Ma quella grande parte del gioco che abbiamo testato ci ha convinto, quindi non possiamo far altro che approvare questo capitolo e lasciarvi alla griglia di valutazione.

    Nel frattempo vi ricordiamo che Halo 4 uscirà in esclusiva Xbox 360 il 6 novembre 2012, nella versione standard (49,90€), limitata (79,90€) e leggendaria (149,90€).

    Continuate a seguirci per ulteriori focus e recensioni!

    Campagna9
    Spartan Ops8,5
    War Games9
    Grafica9,5
    Audio9
    Gameplay8,5




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    Galleria

    La vastità degli scenari del terzo livelloUna nuova avventura sta per iniziareIl box dell'edizione standardIl box dell'edizione limitataIl dettaglio delle textures è altissimoCi saranno anche nuovi veicoliUno squadrone nemico a rapporto
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